«Sempre più Dorian Gray si innamorava della sua stessa bellezza, con sempre maggiore interesse seguiva il corrompersi della sua anima...» fino a uccidere la sua immagine e se stesso. Sinistra vicenda di magie, delitti e sdoppiamenti di personalità, «Il ritratto di Dorian Gray» non è solamente un romanzo dell'orrore e una profonda riflessione sul tema filosofico del doppio, ma il vero e proprio breviario del decadentismo e dell'estetismo fin-de-siècle.»