«Delitto e castigo» e un romanzo giallo? Gli ingredienti ci sono tutti: un delitto, un delinquente e un investigatore, oltre a un ambiente complesso e misterioso come Pietroburgo. Ma, come giallo, e un ben strano romanzo: all'inizio assistiamo al delitto, sappiamo quindi chi e il delinquente, e il resto del libro, la sua maggior parte, e dedicata a un'inchiesta in cui l'investigatore, non meno del lettore, conosce gia il colpevole. Eppure, se la prima parte, quella del delitto, e piena di febbrile tensione, le parti successive sono addirittura convulse. Scrivendo il piu geniale romanzo poliziesco che si conosca, Dostoevskij dunque ha violato le leggi del «genere», e prima di tutto la legge per cui la scoperta finale dell'assassino annulla tutto l'intrigo che a quel risultato ha portato, complicando insieme il percorso verso di esso. Delitto e castigo invece riceve nuova luce a ritroso dal suo finale e permane in tutta la sua ricchezza di significati.»