|
|
Oscar Mondadori
|
Valerio Evangelisti ripercorre la formazione del Messico come stato moderno in un romanzo storico di ampio respiro. Dalla rivolta dei messicani in Texas nella metà dell'Ottocento la vicenda si dilata, spostandosi in Messico per abbracciare la lotta di Benito Juárez contro Massimiliano d'Austria, la dittatura di Porfirio Díaz, la modernizzazione forzata del paese, le rivolte contadine, le stragi e le deportazioni di indigeni, fino ad arrestarsi alla soglia della rivoluzione. Filo conduttore, il rapporto contraddittorio di odio e amore tra Messico e Stati Uniti; ma anche il lento formarsi di un'identità nazionale e di una cultura unitaria adatta a darle espressione. Il tutto visto attraverso le vicende di molti personaggi (spesso realmente vissuti). |
|
«Per le stanze della Pensione Eva, il casino di Vigàta appena rinnovato e promosso dalla terza alla seconda categoria, transitano figure e personaggi provinciali e sonnolenti. E questa «casa chiusa» diventa lo sfondo di un vero e proprio romanzo di formazione prima dolce e poi crudele. Ogni quindici giorni le sei «picciotte» della Pensione partono, e ne arrivano delle nuove; è in mezzo a queste presenze carnali che trascorre la giovinezza di Nenè, Ciccio e Jacolino. Frequentando la Pensione i ragazzi si imbattono in apparizioni spirituali, fantasmi letterari, vicende al confine fra la poesia e la realtà. E una storia che era iniziata all'insegna della curiosità sul sesso si chiude sulla deflagrazione dell'amore, quello più forte della morte, quello destinato a lasciare per sempre nell'aria la scia del suo profumo.» |
|
Una città sommersa nel mare di Delo, un misterioso richiamo per l'uomo che vi si avventura. Un uomo che non riesce più a conciliare i sogni con la realtà. E che deve combattere la più difficile delle sue battaglie... |
|
«Centro della vicenda è la tragica passione di Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, per il brillante ma superficiale Vronskij. Parallelo a questo amore infelice è quello felice di Kitty per Levin, un personaggio scontroso e tormentato al quale Tolstoj ha fornito i propri tratti. «In Anna Karenina è rappresentata — scrive Natalia Ginzburg — la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità». Tra i primi lettori il libro ebbe Dostoevskij che così ne scrisse: «Anna Karenina è un'opera d'arte assolutamente perfetta. Vi è in questo romanzo una parola umana non ancora intesa in Europa... e che pure sarebbe necessaria ai popoli d'Occidente».» |
|
Sullo sfondo del romanzo vi è sempre la rivolta di Pugacev. Protagonista è Petr Andreic Grinev che, accompagnato dal precettore, tra varie traversie, grazie all'aiuto di un contadino, raggiunge la fortezza di Belogorsk. Qui si innamora di Masa, figlia del capitano della fortezza. Pugacev conquista la fortezza, il capitano e la moglie vengono uccisi, ma Grinev viene stranamente graziato da Pugacev (che è il contadino incontrato durante il viaggio). Grinev ottiene anche da Pugacev che Masa, tenuta prigioniera da Svabrin (un disertore nemico di Grinev) gli venga restituita. Accusato da Svabrin di complicità con i ribelli e condannato a morte, Grinev viene graziato da Caterina II convinta dell'innocenza del giovane da Masa. |
|
Emilio Brentani, rassegnato a un'esistenza grigia, incontra l'esuberante Angiolina e se ne innamora. Ma la ragazza mal sopporta l'indole introversa dell'ormai maturo spasimante e lo tradisce. Emilio rientrerà nell'arida inerzia della senilità. |
|
Una cantina. Una bugia innocente. L'idea strampalata di una settimana bianca nelle viscere del proprio palazzo. E l'arrivo improvviso di una sconosciuta. Con una manciata di ingredienti Ammaniti costruisce un racconto di fulminea precisione sul piú semplice e imperscrutabile dei misteri: come diventare grandi. |
|
«I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della Prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione russa. Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie piu ricche d'lnghilterra. Lady Maud Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed e proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Peskov, progettano di emigrare, ostacolati pero dallo scoppio della guerra e della rivoluzione. Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti, da Washington a San Pietroburgo, da Londra a Parigi il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici, poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi la fa e per chi resta a casa. Primo grande romanzo di «The Century» — la nuova trilogia di Ken Follett incentrata sulla storia del ventesimo secolo — «La caduta dei gigantic» e un'opera epica, uno straordinario affresco storico che, al pari de «I pilastri della terra e Mondo senza fine», e destinato a diventare un classico.» |
|