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Книги издательства «Giunti»
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«Al Di La' Del Bene E Del Male» smaschera gli svantaggi di quelli che sono comunemente chiamati «filosofi» e scopre di qualità «nuovi filosofi»: l'immaginazione, la perseveranza, l'originalità e la «creazione di valore». Poi ha contestato alcuni dei principali ambiti di vecchia tradizione filosofica come «consapevolezza di sé», la «conoscenza», «verità» e «libertà della volontà», spiegando loro l'invenzione della coscienza morale. Al loro posto si offre come una spiegazione qualsiasi comportamento desiderio di potere. Si produce una rivalutazione umanistico di credenze. |
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Nel libro si concentra sul destino e la dottrina traveling filosofo, взявшего sé il nome di Zarathustra, in onore dell'antica persia, il profeta Zoroastro. Una delle idee centrali del romanzo è l'idea che l'uomo — intermedio stadio a trasformare una scimmia in un superuomo: «l'Uomo è una corda, legame tra l'animale e superman. Fune sopra una voragine». Il libro presenta una parte poetica, in parte trattato filosofico, che svela a più di Nietzsche riguardo a ciò che posto ha l'uomo prende tra circostante della sua società, ha preso la sua vita, come viaggia identifica se stesso e il mondo circostante. Nel libro si concentra la comunione dell'uomo con la natura, con se stessi e con le persone intorno, sempre andare per la loro strada. |
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La pasta è il piatto emblematico della cucina italiana. Questo libro, agile ma completo, è dedicato esclusivamente a quella che della pasta è davvero l'essenza e l'anima: la pasta secca lunga. In poche parole, è un libro dedicato agli spaghetti, alle linguine e ai bucatini. La parte iniziale è dedicata alla storia della pasta, alle sue caratteristiche e alla sua cottura. Seguono oltre 100 ricette facili e veloci. |
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«Come sopravvivere all'ombra della Madunina, senza rischiare d'essere investitida una comitiva di piccioni. Come parlare a un milanese, senza paura d'esserepresi per extracomunitari. L'abc del comportamento al bar, in metropolitana osemplicemente in strada. I milanesi e il panatton, il traffico e i terun. Comediventare in poco tempo un vero bauscia, lasciando il resto del mondo sotto ildominio dei «pirla».» |
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Un ritratto semiserio di Napoli e dei suoi abitanti realizzato attraverso una serie di capitoletti umoristici, intervallati da vignette che passano in rassegna tutti i classici ritu e stereotipi della napoletanità. La gestualità e le espressioni linguistiche più caratteristiche, il babà, il lotto e la smorfia: molto di quello che c'è da conoscere sui napoletani è in questo libro. |
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«Introduzione Eccoci, la sera, con in mano un giallo mozzafiato e all'improvviso la nostra camera si popola di ombre che non sono le solite ombre ...» |
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Un battello da carico, rimasto senza equipaggio, racconta la sua deriva, libera da costrizioni: è l'avventura dei sensi, che deragliano in un'immediataadesione agli elementi naturali, del pensiero, che barcolla fuori dallecoordinate della logica, della poesia, che si frantuma e si ricompone dicontinuo in un fantasmagorico rutilare di immagini. Con quell'accelerazionebruciante del tempo che fu tipica di Rimbaud, Il battello ebbro venne compostolo stesso anno, il 1871, in cui il poeta scrisse a un amico di voler lavorarea farsi veggente. A documentare l'impegno mantenuto, visioni sono un po' tuttii versi di questa raccolta, pietra miliare nella storia della poesia moderna. |
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A chi tocca parlare d'amore, dire l'amore? Agli studiosi, ai filosofi, senza dubbio; agli osservatori di costume, può darsi; agli autori di canzoni, sempre più spesso; anche all'uomo qualunque, naturalmente. E i poeti? Non sono sempre stati loro i depositari della sapienza o della follia amorosa? Così è sicuramente per Verlaine, poeta 'maledetto', segnato da una specie di predestinazione all'inquietudine e alla turbolenza, capace di grandi slanci mistici, di purezza e delicatezza, come pure di ardore sensuale, lussuria ed esaltazione. Languido e indolente a volte, sfrenato e insaziabile altre. Sempre irresoluto, anche quando si propone stabilità e moralità, 'eterno fanciullo' sperduto, che chiede affetto e accoglienza, che desidera un'anima in cui distendersi, un corpo in cui inabissarsi. |
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«Scritta da Wilde al suo amato «Bosie» (Lord Alfred Douglas) mentre si trovava in carcere, questa lettera contiene i ricordi e le ossessioni di un amore drammaticamente concluso. Una lettera che, come un romanzo, scava nel profondo dell'anima dello scrittore, dall'inizio dell'amicizia con il narciso Alfred Douglas fino al processo con l'accusa di omosessualità e alla denigrante detenzione carceraria. Il «De Profundis» costituisce così un tassello fondamentale nell'opera dello scrittore irlandese.» |
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Subito dopo l'uscita del romanzo ha suscitato una forte e lontano reazione mista pubblico. Oscar Wilde non ha scritto la sua opera secondo gli standard di letteratura vittoriana, come poi è stato preso. Ma tuttavia il suo libro si è rivelata piena di virtù e di profonda moralità. Egli ha espresso il suo dolore su растраченной semplicemente la bellezza, втоптанной nel fango delle gambe, indifferenza, l'amore e la perduta armonia. La storia del romanzo è il ritratto con il proprio “Io”. Il giovane Dorian Gray è cosciente della bellezza, guardando il suo ritratto, che ha scritto per lui un artista. Lui vuole rimanere per sempre giovane e bella, e la sua immagine старело per lui. Questo soffio cambia la sua vita una volta per tutte. Per la bellezza esteriore ha pagato il prezzo interno. Dopo tutto, egli è consapevole che, soprattutto nell'uomo è l'anima, ma è già troppo tardi. «Ritratto Di Dorian Gray» immediatamente a valle nella luce (1890) riacquistato la celebre gloria e però contraddittori valutazione contemporanei, è diventato un manifesto letterario europeo эстетизма e il capolavoro di inglese artistico prosa. Affascinante e intrigante la storia di Dorian Gray è un brillante esempio di «l'applicazione perfetta imperfetta di mezzi», in cui, secondo wilde memorial, è quello di «etica dell'arte». |
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«La «Lettera a Meneceo» di Epicuro e «La vita felice» di Seneca rappresentanodue fra le più alte espressioni della filosofia antica. È un confronto adistanza, un contrappunto filosofico fra due modi diversi di intendere lavita, la morte, il dolore, la felicità. Da una parte il maestro di Samo chefra IV e III secolo a.C. fondò ad Atene il Giardino, una scuola filosoficacapace di influenzare per secoli il mondo occidentale. Dall'altral'intellettuale spagnolo del I secolo, espressione della multietnica societàromana chiamata a confrontarsi con i grandi temi legati alla trasformazione diuna società globale, dalla crisi dei valori della vecchia religione degli deiantichi, alla solitudine dell'uomo, alla necessità di trovare un equilibriofra la felicità individuale e quella dei molti. Nella vita e dopo la morte.» |
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«Capolavoro di uno dei più illustri rappresentanti dell'Umanesimo europeo, divertente e sferzante critica alla tracotanza umana, «Elogio della Follia» è senza dubbio una delle opere centrali del canone filosofico e letterario mondiale. Ma non è un'opera irraggiungibile e criptica: al contrario, è amata proprio per la sua scrittura potente e corrosiva, per la forza drammatica che nasce dall'idea di far parlare la Follia in prima persona. Come una gran dama dall'intelligenza devastante, la Follia, tessendo un raffinato autoelogio, mette alla berlina uno per uno tutti i limiti, le meschinità e le bassezze dell'umanità. Non ci sono sconti per nessuno, a prescindere dallo stato sociale e dal prestigio accumulato. Gli esseri umani sono messi a nudo nella povera essenza che tutti li accomuna, costretti a rinunciare alle consuete pompose vesti di governanti, letterati, religiosi. Erasmo non procede però a una pura opera di demolizione: al cuore dell'Elogio pulsa un accorato invito a considerare il messaggio di Cristo nella sua pienezza e a conformare le nostre vite alle sue parole, senza false interpretazioni.» |
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«This title offers a compelling look at the unique work of David LaChapelle, including his acclaimed take on Michelangelo — «The Deluge». Once described as 'the Fellini of Photography' by «New York Magazine», David LaChapelle has been at the forefront of the creative media revolution for more than two decades. His surreal, often humorous, yet always unique style has seen him produce some of the most iconic images in modern photography. «David LaChapelle» is a spectacularly illustrated overview of LaChapelle's best known, and most celebrated works — from his intimate and unusual portraits of international celebrities, through some of his most iconic works, to his latest collections, including «The Deluge» and «Awakened». Inspired by Michelangelo's depiction of «The Flood in the Sistine Chapel», the narrative story of the «Biblical Flood in Genesis», and William Blake's poem of the same name, these truly stunning works confirm LaChapelle's position as one of the most important photographers and artists of the 21st century.» |
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La storia di Vitangelo Moscarda si configura come un drammatico, avvincente interrogativo sull'identità individuale e sulle sue chimere. Il romanzo della scomposizione della personalità, come ebbe a definirlo lo stesso Pirandello, indaga e svela le fragili risultanze dell'uomo novecentesco, condannato all'instabilità, sempre sul punto di sfaldarsi o di disintegrarsi sotto la pressione di una realtà dai contorni inafferrabili. |
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Le Tigri di Mompracem, qui ripubblicato nell'edizione originale del 1900, è il primo romanzo della saga di Sandokan, il più celebre e il più amato degli eroi salgariani. E vi incontriamo già tutti quegli elementi che affascineranno generazioni di lettori: gli ambienti esotici e fantastici dell'Oriente, le ardite imprese dei temerari Tigrotti, la crudele perfidia dei ''bianchi'', gli odi violenti, la catena delle vendette, il sangue, le stragi e le devastazioni. Ma infine, più forte di tutto, l'amore: quell'amore per la Perla di Labuan che alla fine del romanzo porterà il nostro eroe, ''quell'uomo che non aveva mai pianto in vita sua, a scoppiare in singhiozzi mormorando: La Tigre è morta per sempre!''. Sappiamo che non fu così, e che la Tigre sarebbe rinata per molte altre avventure... |
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«La trama e le recensioni di Mastro don Gesualdo, opera di Giovanni Verga edita da Mondadori. Nella provincia siciliana dell'Ottocento il protagonista, proveniente da un ceto sociale basso, combatte per raggiungere la ricchezza e per la scalata sociale. L'uomo però rimane strettamente legato alle tradizioni. Giovanni Verga (1840, Catania) nacque da famiglia nobile. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'attività letteraria. A Firenze, dove si trasferì nel 1869, frequentò gli ambienti letterari e conobbe Luigi Capuana. Dal 1872 fu a Milano: qui vivrà per vent'anni. Successivamente, tra il 1874 e il 1884, cominciò un nuovo periodo dell'arte verghiana: quello del Verismo e del «ritorno alla Sicilia» con la pubblicazione della novella Nedda. Tra le sue opere: Storia di una capinera, il suo primo romanzo che riscosse da subito grande successo, I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, Novelle rusticane tutte pubblicate da Mondadori nella collana Oscar classici.» |
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Classic grace and human grandeur Influenced by his contemporaries Michelangelo and Leonardo, Raphael Santi (1483-1520) became, in his own right, one of the most important artists of the High Renaissance. Though Raphael painted many important works in his Florence period, including his famous Madonnas, it was his mature work in Rome that cemented his place in history, most notably the Stanza della Segnatura in the Vatican featuring his School of Athens and Triumph of Religion murals. This overview traces the life`s work of this Renaissance master who achieved the height of greatness in only two decades of creation and whose influential work paved the way for the Mannerist and Baroque movements. |
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Si tratta di una formidabile collezione di foto del grande regista Stanley Kubrick, adottate nel periodo tra il 1945 e il 1950. Stanley Kubrick (1928-1999), è stato, senza dubbio, uno dei più importanti, influenti e di critica registi di nuova generazione. Quello che molte persone, anche e l'amministrazione; rendersi conto che Kubrick è stato anche abile fotografo. Nel 1945-1950, Kubrick ha lavorato foto reporter per Guardare una rivista di documentare la vita quotidiana nell'America del dopoguerra attraverso le immagini di persone semplici, ma anche di personaggi famosi di quel tempo. Come fotografo, Kubrick ha dimostrato una straordinaria capacità e l'amministrazione; leggere; il mondo con stile unico e di senso critico, che successivamente potrebbe essere descritto il suo film. Questo splendidamente illustrato il volume riunisce più di 100 Kubrick foto di hotel, alcuni mai pubblicati in precedenza, e fornisce una straordinaria penetrazione nello sviluppo di uno dei 20 secolo e l'amministrazione; s più rappresentativi di talento e di talento artistico. |
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