«Per le stanze della Pensione Eva, il casino di Vigàta appena rinnovato e promosso dalla terza alla seconda categoria, transitano figure e personaggi provinciali e sonnolenti. E questa «casa chiusa» diventa lo sfondo di un vero e proprio romanzo di formazione prima dolce e poi crudele. Ogni quindici giorni le sei «picciotte» della Pensione partono, e ne arrivano delle nuove; è in mezzo a queste presenze carnali che trascorre la giovinezza di Nenè, Ciccio e Jacolino. Frequentando la Pensione i ragazzi si imbattono in apparizioni spirituali, fantasmi letterari, vicende al confine fra la poesia e la realtà. E una storia che era iniziata all'insegna della curiosità sul sesso si chiude sulla deflagrazione dell'amore, quello più forte della morte, quello destinato a lasciare per sempre nell'aria la scia del suo profumo.»